di Naomi Kawase, con Yuko Nakamura, Toshiya Nagasawa
(Giappone, 2000)
La spogliarellista dal passato traumatico incontra il vasaio gentile, e fusto. Dopo aver riportato la Camera d'Or nel 97 a Cannes la giovane giapponese lascia scorrere la sensualità della propria visione con il ritmo concesso dai 160 minuti di proiezione. Ne occorrono una buona metà per accorgersi che dietro l'angolo di tempi lunghissimi che lasciano presagire chissà quali vertigini esistenziali si nasconde un onesto melodramma; molto giocato sull'aspetto glamour dei due giovani protagonisti. Come dire che molti dei lunghi silenzi, delle interminabili situazioni e degli apparentemente incomprensibili grattacapi finiscono per essere il frutto di un raffinato, ma infine irritante compiacimento? Affaire à suivre,$.
KAWASE NAOMI 
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